Trattamento delle infezioni del tratto urinario


Le infezioni del tratto urinario sono estremamente comuni.
Le donne sono a maggior rischio per ragioni non ancora perfettamente note.
Nei bambini e nelle donne che incorrono con frequenza nelle infezioni urinarie sono stati osservati bassi livelli di immunoglobuline a livello dell’uretra e dei genitali.

Generalmente la causa delle infezioni urinarie è da ascrivere all’Escherichia Coli, un batterio del tratto intestinale, che risale l’uretra dove inizia a moltiplicarsi ( uretrite). L’infezione poi può passare dall’uretra alla vescica ( cistite).
Se l’infezione non viene trattata può causare un’infezione ai reni ( pielonefrite).

Le infezioni del tratto urinario possono essere dovute anche a microrganismi diversi dall’ E.Coli, come Chlamydia e Mycoplasma , ma queste infezioni di norma rimangono localizzate all’uretra e all’apparato riproduttuttivo.
A differenza dell’Escherichia Coli, la Chlamydia ed il Mycoplasma possono essere trasmessi per via sessuale . Nei casi di trasmissione sessuale l’infezione deve essere trattata in entrambi i partner.

Una comune causa di infezione urinaria in ospedale è quella causata dall’inserimento di cateteri nell’uretra .

Le persone con diabete presentano un più alto rischio di contrarre queste infezioni, a causa di cambiamenti del sistema immunitario.

La scelta del trattamento dipende dal microrganismo alla base dell’infezione. Quasi sempre la terapia viene instaurata prima di ricevere i risultatidell’urinocoltura. I farmaci più utilizzati sono l’Amoxicillina ( Zimox) e la Fosfomicina Trometamolo ( Monuril).
Nel tempo si è instaurata resistenza verso il Trimetoprim-Sulfametazolo ( Bactrim). Nei casi più gravi è possibile somministrare i fluorochinoloni ( Ciprofloxacina). Di norma il trattamento con questi farmaci ha una durata di 7 giorni.

L’uretrite da Chlamydia Trachomatis si presentano con perdite uretrali, spesso biancastre, disuria e prurito uretrale. Circa 1/3 degli uomini non presenta né sintomi né segni.
Le infezioni di Chlamydia Trachomatis possono essere trattate con Doxiciclina ( Bassado) , per 7 giorni, oppure con Azitromicina ( Azitrocin) per un solo giorno. Nelle donne l’infezione da Chlamydia non trattata può portare all’insorgenza di malattia infiammatoria pelvica, mentre negli uomini si può presentare dolore e gonfiore nell’area scrotale.
Entrambe le complicanze possono causare sterilità.

In alcuni casi le infezioni del tratto urinario possono essere complicate da ostruzione del flusso urinario a causa di stenosi, calcoli, tumori, ipertrofia prostatica.

E’ importante nel corso dell’infezione bere molta acqua in modo da favorire l’espulsione dei batteri contenuti nella vescica. Inoltre viene consigliato di evitare di fumare, di assumere alcol e di mangiare cibi piccanti.

Per ridurre l’incidenza delle infezioni il NIAD ( National Institute of Allergy and Infectious Diseases ) consiglia:

1) bere acqua ogni giorno. Per acidificare le urine, in modo da rendere più difficile l’attecchimento di alcuni batteri è sufficiente bere acqua con disciolto un po’ di acido ascorbico ( vitamina C);
2) urinare quando se ne avverte la necessità, evitando di ritenere l’urina nella vescica a lungo;
3) Pulirsi in modo che i batteri intestinali non vengano a contatto con l’uretra;
4) Pulire i genitali dopo un rapporto sessuale;
5) Non irritare l’uretra con spray igienici;
6) Evitare di asciugarsi con asciugamani utilizzati da altri.


Carlo Franzini


Xagena2001


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